Mi ricordo........
....Quando sono entrato in 'azienda' vigevano tanti begli automatismi - passaggi di categoria - che facevano strillare i benpensanti: "Così anche i nullafacenti fanno carriera'.
E così gli automatismi furono aboliti ed il management ha avuto carta bianca nella distribuzione di promozioni e premi in denaro.
Il risultato? Ora vanno avanti i raccomandati e le persone che dedicano più tempo a curare rapporti 'personali' piuttosto che le proprie attività. Forte di questa esperienza sono convinto che per cultura la meritocrazia in italia non funzioni; a ciò si aggiunga una classe dirigente platealmente e diffusamente incapace e corrotta. Dare a tale classe dirigente ancora più discrezionalità significa permettere loro di far avanzare i loro simili - una persona disonesta non sceglierà mai collaboratori integerrimi . Cominciamo a combattere questa classe dirigente, poi potremmo introdurre la meritocrazia. Perché solo chi in prima persona professa il merito potrà dall'alto diffondere verso il basso questo valore. Ma se costui professa clientelismo e disonestà..... Clientelismo e disonestà saranno i principi che si imporranno.”
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