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giovedì 24 luglio 2014

I N T R I G H I !

La nuovissima Soap di 'indignarsi non basta'

Episodio 3: il patto segreto


"La riforma oh va fatta prima della pausa estiva!"
"Si Matteo" Annuì vigorosamente MariaElena.
"Prima della pausa estiva, prima della pausa estiva, prima della pausa estiva!"
La voce di Matteo sale di una ottava mentre con il mocassino batte il piede per terra.
"Si Matteo ..."
"Cosa si è messo in testa il Presidente del Senato con le votazioni a scrutinio segreto? Vuole sabotarmi?"
"I regolamenti, parla di regolamenti....." Balbetta MariaElena.
"Oh bella, i regolamenti?"
"Ma sì Matteo dice che ci sono dei regolamenti da rispettare e cose così.... Blah, blah, blah. Ma ono tutte bugie! Allucinazioni!"
"Ma io rottamo lui, i regolamenti ed il Senato. Dobbiamo cambiare dobbiamo fare in fretta ce lo hanno chiesto 11 milioni di Italiani, la maggioranza......'
'Ma 11 milioni non sono la maggioranza....'
Esclama una voce blesa proveniente da dietro MariaElena.
"Non  sono neanche la maggioranza degli aventi diritto al voto.... Neanche di quelli che hanno votato in realtà..."
"Oh chillé costui che sta parlando?" Chiede Matteo con tono minaccioso.
"Ma l'è nulla Matteo l'é nulla..... - Risponde MariaElena con un risolino nervoso (ma lasciando immutato il suo noto sorriso)- si tratta di......"
Da dietro le spalle della Ministra si materializza  un tipetto dalla testa schiacciata come se un ferro da stiro le si fosse schiantato sulla cervice; una barbetta nera curatissima incornicia due labbra così carnosa da far invidia alla Parietti.
'Ivan Scalfarotto per servirla, eccellente'
"Shhh! Stai buonino, stai buonino!" Sibila MariaElena, ma L'ometto si precipita di fronte a Matteo ed afferratagli la mano gliela bacia.
".... Ma chi è questo ......" Non sapremo mai l'epiteto che Matteo intende rivolgere al nuovo venuto perché viene interrotto da un fiume di parole.
"Sono il famoso Ivan Scalfarotto quello che propose al governo Letta di inviare Paola Concia alle olimpiadi invernali di Sochi per dimostrare a Putin l'impegno  dell'Italia a favore  dei  diritti per i gay"
Matteo lo guarda come fosse un demente.
"Ma di quali diritti dei gay stai cianciando?'
Le labbra di Ivan si distendono in  un sorriso impossibilmente ampio, da orecchio a orecchio, a confronto del quale la boccuccia di MariaElena sembra il deretano di un pollo.
"Desidera qualcosa? Caffè, tè, me?"
"MariaElena toglimi questo idiota dai piedi... No aspetta, gli idioti sono sempre utili. Tu, coso, recati dal vecchio Giorgio per dirgli che se vuole le riforme deve sistemarmi il presidente del senato.'
"Certo Matteo, subito Matteo. Chi é il vecchio Giorgio?"
"Il pREsidente, imbecille. Napo, Napolitano, come lo vuoi chiamare. Sparisci."
"Certo Matteo, sempre a disposizione Matteo..."
E con una nuvoletta rosa al profumo di lavanda il geniale difensore dei diritti gay scompare.
Matteo tira fuori dal panciotto della giacchetta il suo smartphone borbottando tra sè:
"Oggi non ho ancora twittato nulla. Devo inventarmi qualcosa da twittare... I miei elettori se lo aspettano. Vediamo...... #pierograssostaisereno? Beh? No... Mi sembra abusato....MariaElena, Cosa c'è?'
La Ministra per le riforme  è rimasta immobile d fronte a lui, stesso immutato sorriso ed capelli perfettamente biondi; solo un impercettibile movimento della palpebra destra  tradisce disagio.
'Matteo.....'
"Cosa c'è? Cosa c'è? Sto facendo cose importanti, non vedi?"
"Cosa sarà della riforma?.... Della mia riforma Boschi?"
"Tua? ma se te l'abbiamo dettata Silvio ed io....Ma cosa fai ora...?"
Gli occhi di MariaElena diventano liquidi (ma il sorriso era sempre là) intenerendo Matteo .
"Oh grulla, tranquillina, ma c'è  Matteo  che pensa a tutto.'
"Ma con tutti questi emendamenti..... Se poi a settembre Anghela ci obbliga ad una manovra di bilancio? Gli italiani non ci voteranno più."
"Non essere ridicola gli italiani hanno votato per venti anni berlusconi continueranno a votare per me. D'altra parte Silvio ed io siamo praticamente uguali. Io sono solo più giovane e più spregiudicato mentre lui è vecchio e pregiudicato."
'Ma i grillini....'
'Li spazziamo via! Ieri Graziano è andato da Carlo e gli ha detto chiaro e tondo che se i suoi giornali non distruggono Grillo si può scordare che gli salvo le sue aziende decotte.'
"...gli emendamenti....." Squittìsce MariaElena.
"Agli emendamenti ci pensa Giorgio;  ieri ha addomesticato la stampa parlamentare mentre oggi addomesticherà quel 'Grassone di Piero' ." Scoppia a ridere compiaciuto della propria battuta, accompagnato dalla risatina forzata di MariaElena, che non capisce il gioco di parole.
"E poi basta minacciarli di non farli andare in ferie, vedi come si sbrigano; stiamo parlando dei Senatori mica di persone abituate a lavorare." 
L'occhio ballerino della bionda ministra  si rilassa.
"Adesso tu indici una bella conferenza stampa e ripeti la seguente frase: Noi, andiamo avanti, non è serio fare ostruzionismo in questo modo, ne va anche della dignità di questa istituzione .  Ripeti.'
"Noi, andiamo avanti, non è serio fare ostruzionismo in questo modo, dobbiamo togliere  dignità a questa istituzione."
"Va bene, dì quello che ti pare, tanto la velina l'ho già consegnata ai nostri amici della carta stampata e della televisione.'
"Bene Matteo. Allora va tutto bene."
"Si carina, va tutto bene. Ed ora vai, VAI che ho da fare!' 
Una piroetta sui tacchi.... E - PUF! - Anche MariaElena scomparve.
Lo studio del primo Ministro piomba nel silenzio; il Rapido Leader si concentra di nuovo sullo smartphone. 

Lo squillo del telefono lo coglie di sorpresa. L'apparecchio gli sfugge di mano e cade a terra mentre vibra e squilla con urgenza. Si tratta di quel genere di telefonate cui bisogna rispondere ed è esattamente ciò che fa.
"Oh Silvio, ciao... Come stai? Ancora a lavorare all'ospizio stai? Hai visto il regalo che ti ho fatto con i diritti del calcio? Si lo so, quelli di Sky si sono arrabbiati tant'é che ora pensano di vendere Sky Italia.... No Silvio, no. Ora non puoi comperarti anche Sky, purtroppo c'è la legge che te lo impedisce... Quale? La facesti tu. Cambiamo la legge? Ma come? Ah già, stiamo al governo. Va bene ora vediamo che si può fare... Lo mettiamo in mezzo ad un decreto che non c'entra niente e nessuno se ne accorge. Riforma della giustizia? No Silvio, devi avere pazien.... Non ti arrabbiare.... Sì so benissimo che abbiamo firmato un patto segreto.... Ma..... Calmati Silvio, si farà.... Lo sai che quando dico una cosa la faccio... Ho mai mancato ad un impegno? Stai sereno Silvio. Lo sai, io ci metto sempre la faccia. Sì, buona giornata. Ciao, ciao."
Matteo preme il pulsante di fine comunicazione... Il patto segreto.... Intanto avrebbe ottenuto la riforma e poi.... Staremo a vedere - Pensa con un sorrisetto da discolo impunito. 

Mentre la Mogherini - candidata al ruolo di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri, leggeva, senza capire, il rapporto sull'infibulazione obbligatoria introdotta nel nuovo califfato dell'ISIS. a Berlino Anghela stava riflettendo su come far eleggere un rappresentante non italiano ed ottenere per i tedeschi un commissario all'economia che facesse gli interessi della Germania.  

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